Basi di fisiologia e trattamento estetico

Una delle cose che mi è rimasta impressa durante il percorso formativo prima con la scuola di estetica e oi con il master frequentato all’unuiversità di  tor vergata è una formula matematica.

(GRASSO+ACQUA)-MUSCOLO = CELLULITE

Partendo da questa formula poissiamo parlare di cellulite e nello specifico i tipi di cellulite.

Infatti in base a quanto esposto nelle formula in base alle variabili troveremo diversi aspetti di cellulite non trattabili tutte nelle stesso modo sia dal punto di vista cosmetologia che di metodiche di lavoro manuali o elettroestetiche.

La cellulite si manifesta con il tipico aspetto di pelle a buccia di arancia dovuta principalmente all’aumento di volume delle cellule adipose e nello stesso tempo noteremo un ridotto tono della ,muscolatura e riduzione della vascolarizazione nella zona interessata sia nel microcircolo venoso che linfatico.

Questo ridotto apporto di sangue è il maggior responsabile della formazione della cellulite inquanto la scarsa ossigenazione riduce l’apporto di nutrienti ed eliminazione dei materiali di scarto .

Ecco perchè la sola alimentazione  e dieta non è sufficiente per trattare la cellulite.

FASI DELLA CELLULITE

PARLANDO DI CELLULITE DOBBIAMO DIFFERENZIARLA DALL’ADIPOSITA’ LOCALIZZATA

L’adiposità localizzata si verifica quando abbiamo un accumulo di  grasso  profondo spesso maggiormente presente sui glutei, cosce, fianchi e addome ed adiposità trocanterica presente in donne normopeso.

Questo aumento di grasso può essere una concausa della formazione della cellulite per via del ridotto apporto di ossigeno ostacolato dal tessute adiposo.

Ci sono diversi fattori che favoriscono la comparsa diella cellulite:

  • Familiarità
  • Razza
  • Assunzione di pillol anticocezzionale
  • Disordini alimentari.
  • Alterazione dell’apparato digerente “stipsi”
  • Disbiosi intestinale
  • Postura errata
  • Stile di vita
  • Compressioni esterna
  • Tabagismo
  • Umore

L’aumento di peso invece può dipeso  da

  • Eccesso di calorie aggiunte
  • Dinuzione della massa magra
  • Ormonale
    • Insulina
    • glucagone
    • Ormoni tiroidei
    • Estrogeni
    • Testosterone
    • Cortisolo

Età, Peso e cellulite

La percentuale del peso corporeo aumenta con l’età  e nelle donne in particolare aumenta con le prime mestruazioni presumibilmente destinato a fornire energia per la gravidanza e per l’allattamento.

Esso in particolre lo troviamo nelle zone che conferiscono la silhouette tipicamente femminile (fianchi, seno, addome, trocanteri o culottes de cheval).

In questo periodo inizia a manifestarsi la cellulite.

Con il passare degli anni si assiste a delle modificazioni nella produzione ormonale, in senso riduttivo, con cambiamenti nell’equilibrio tra funzione endocrina e alimentazione. In particolare, nelle donne prossime alla menopausa, si ha una riduzione della funzione tiroidea che, a parità di calorie assunte, comporta un aumento del peso con particolare disposizione del grasso in zone che fino ad allora non erano interessate. L’addome, il tronco e le spalle, le braccia e la vita, possono cambiare aspetto, con modificazione dell’intera struttura corporea. Tali modificazioni saranno tanto più evidenti quanto maggiore sarà il disquilibrio tra la ridotta produzione ormonale e l’introito calorico.
Gli ormoni tiroidei. La loro riduzione produce un rallentamento del metabolismo degli zuccheri e dei grassi con aumento ponderale o con difficoltà a perdere peso. In questi casi, se non è presente un’attività sportiva in grado compensare le riduzioni metaboliche, introiti calorici lievemente in eccesso o ad alto contenuto di sodio e sostanze conservanti, conduce molto facilmente ad un rapido aumento del peso con notevole aumento della ritenzione di liquidi (si arriva a pesare anche due chili in più in un giorno).

Cosa avviene nelle donne a livello metabolico con il passare degli anni?

1.Si riduce la massa muscolare per motivi fisiologici (riduzione fisiologica di GH e IGF-1), per diete ipocaloriche inappropriate e per carente o nulla attività sportiva;

2.Tale riduzione comporta una riduzione dei valori di metabolismo basale (calorie necessarie all’organismo per svolgere le sue funzioni vitali), anche per ridotta funzione della tiroide;

3.Si ha un aumento del peso; nelle donne in menopausa (soprattutto se non in terapia sostitutiva con estrogeni) tale aumento compare in regioni del corpo non interessate in precedenza, mentre nelle donne in età fertile si può avere la comparsa di cellulite o il peggioramento di una cellulite già presente;

4.L’aumento del peso si accompagna ad aumento dei valori di insulina;

5.L’aumento dell’insulina induce un blocco sulla lipolisi (cessione del grasso di deposito) mentre favorisce la lipogenesi (accumulo dei grassi di deposito);

6.La capacità dell’organismo di mantenere il bilancio appropriato tra insulina e glucagone si riduce con l’età;

7.La presenza di zuccheri sempre disponibili fa si che l’organismo utilizzi questi e non i grassi a scopo energetico.

Appare chiaro che tale sequenza metabolica e dismetabolica può raggiungere quadri più o meno gravi, in base alla disposizione familiare dell’individuo che lo rende maggiormente suscettibile alle sequele negative di questa situazione.
In alcuni casi, la cellulite presente fin da giovani è il sintomo esteriore di quella che potrebbe diventare con l’età una patologia metabolica (diabete iperinsulinemico, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia) e cardiovascolare (ipertensione arteriosa, cardiopatie ischemiche).

Cosa facilità l’insorgenza di questa situazione?

1.Aumentato introito calorico;

2.Alterata distribuzione delle calorie (quasi tutte a cena);

3.Riduzione dell’attività fisica;

4.Mancata distrazione dal cibo.

Avendo in mente la sequela di eventi descritta in precedenza, possiamo facilmente comprendere che introdurre nella nostra giornata una valida attività fisica (di quelle che ci fanno sudare, quelle sportive), consente di interrompere quel circolo vizioso. Perché:

1.Aumenta il fabbisogno energetico;

2.Si bruciano più zuccheri e si muovono i grassi di deposito;

3.Si produce meno insulina perché il muscolo non necessita di insulina per utilizzare il glucosio;

4.Si riduce l’effetto lipogenetico dell’insulina;

5.Aumenta la produzione di GH (stimolato dall’attività sportiva);

6.Aumenta la massa muscolare che contribuisce ad aumentare il metabolismo basale;

7.Si perde peso;

8.Scompare la cellulite.